Le trasformazioni socio-economiche e territoriali fra l’Adige e il Bacchiglione attraverso la cartografia storica e le fonti iconografiche (secoli XIX-XX)

 

La particolare conformazione geomorfologica del territorio Veneto ha fortemente condizionato nei secoli lo sviluppo economico e sociale della regione. Ad una complessa rete idrografica naturale si è lentamente sovrapposta una serie di canalizzazioni e di infrastrutture rispondenti alle esigenze di una popolazione in aumento e di una agricoltura in progressiva fase di modernizzazione e meccanizzazione. L’attività di bonifica, nei secoli XIX e XX, finalizzata alla 'costruzione' di nuove terre ha determinato una notevole trasformazione delle zone meridionali ed orientali del Veneto: è aumentata la salubrità del territorio permettendo così il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione locale e si sono sviluppate nuove attività economiche. L’incessante opera di redenzione del territorio da parte dell’uomo è stata rappresentata prevalentemente attraverso strumenti illustrativi ai quali non sempre erano allegate relazioni descrittive dettagliate. Si tratta di cartografie di diversa scala; disegni di catasto; progetti di manufatti, di canali, di edifici idrovori, di borghi rurali; riproduzioni artistiche; dipinti; fotografie. Tali fonti sono ricche di informazioni che necessitano però di una particolare interpretazione critica, alla quale si deve anteporre un non immediato processo di comparazione tra documenti di diversa datazione, finalità e realizzazione. Il progetto di ricerca si propone, quindi, di arricchire la ricostruzione delle trasformazioni dell’ambiente correlate ai processi di cambiamento economico e sociale indotti dalla bonifica attraverso un’analisi mirata dei materiali cartografici e iconografici che nel corso degli anni sono stati utilizzati per illustrare le fasi di trasformazione del territorio. Nello specifico, il progetto intende analizzare l’area compresa fra i corsi del fiume Adige e Bacchiglione. Un’area particolarmente interessata dagli interventi di bonifica e di regolazione idro-geologica. L’approccio metodologico scelto permetterà di valorizzare la ricca e diversificata documentazione cartografica e iconografica conservata negli Archivi storici dei consorzi di bonifica attivi nell’area e negli Archivi di Stato delle province interessate. La storiografia già esistente sul tema si arricchirà così di uno studio che metterà in rilievo gli effetti degli interventi idraulici sulla trasformazione fondiaria e sull’assetto ed equilibrio idro-geologico di un territorio di difficile gestione. Le scelte politiche che hanno determinato l’attuale conformazione dell’area sono chiaramente legate alle diverse esigenze economiche che nel corso dei secoli cercavano una risposta. Le immagini, di qualunque natura esse siano, sono fondamentali per ricostruire l’evoluzione del concetto stesso di bonifica che partendo da un’idea strettamente legata alla trasformazione idraulica di un territorio passa attraverso una fase igienico-sanitaria, una fase prettamente agraria, un’altra più complessa ed ‘integrale’, fino alla recente formulazione di bonifica ambientale in una più ampia prospettiva dello sviluppo sostenibile. L’assegnista provvederà a rilevare l’entità e la qualità del materiale disponibile negli Archivi consorziali, negli Archivi di Stato o in altri enti territoriali pubblici o privati. Realizzerà l’inventariazione di tali materiali che sottoporrà ad analisi comparative e ad una mirata critica interpretativa. L’assegnista procederà quindi alla ricostruzione dei tracciati storici del territorio della bonifica evidenziando e collegando i dati relativi alle modifiche ambientali con i dati riferiti alle dinamiche evolutive socio-economiche dell’area. Lo studio si concluderà con l’elaborazione di un Atlante che raccoglierà le fonti individuate con le relative schede descrittive, uno strumento indispensabile per ulteriori studi e ricerche. L’assegnista proporrà, infine, possibili forme di valorizzazione culturale di tale patrimonio (mostre itineranti, piattaforme multimediali, musei virtuali, et. al.).

Durata
2011 - 2013

Assegnista
Cristina Morandi

Responsabile per il Dipartimento
Giovanni Luigi Fontana

Partecipanti
Giovanni Luigi Fontana
Elisabetta Novello