
F. Massa, M. Attali, C. Bridel, D. Cellamare, G. Spampinato (éd.), avec la collaboration de Mante Lenkaityte Ostermann, Religions et interactions religieuses dans l'empire romain tardo- antique. Outils et documents, Schwabe, Basel 2025
Il volume, raccogliendo i contributi di oltre venti specialisti, analizza le interazioni religiose nell’Impero romano tardo-antico – come la coabitazione, la condivisone, la competizione, etc. La prima parte del libro propone una contestualizzazione di questi fenomeni alla luce dei numerosi modelli storiografici esistenti. La seconda esamina la costruzione di nozioni fondamentali per la comprensione delle religioni nell’impero tardo-antico, quali “religione”, “liturgia”, “pagani”, “ebrei” e “conversione”. La terza sezione mette in luce la ricchezza delle interazioni religiose nel mondo romano attraverso una selezione di fonti testuali e archeologiche riguardanti figure e strutture istituzionali, luoghi emblematici del periodo, rappresentazioni del divino e pratiche cultuali.
Il volume è frutto di un progetto di ricerca del Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica «Religious Competition in Late Antiquity», condotto all’Università di Friburgo (2019-2023).
I curatori
Francesco Massa è professore associato di Storia delle religioni all’Università di Torino, i suoi campi di ricerca sono le religioni dell’impero romano e le loro interazioni.
Maureen Attali è maître de conférences in Storia romana all’Università Paris Nanterre e lavora sulle relazioni tra le comunità ebraiche e i loro vicini nel mondo greco-romano.
Caroline Bridel è ricercatrice post-doc FNS all’Università di Berna (Progetto «Co-Produced Religions») e le sue indagini riguardano l’iconografia e la cultura materiale della Tarda antichità.
Dario Cellamare è assegnista di ricerca all’Università di Padova, le sue ricerche riguardano la religione pubblica romana e il platonismo tardoantico.
Gaetano Spampinato è ricercatore post-doc FNS all’Università di Berna (Progetto «Co-Produced Religions») e lavora sull’eresiologia e le prime rappresentazioni dei musulmani nelle fonti cristiane.
Mante Lenkaityte Ostermann collabora al progetto d’edizione de l’Opus imperfectum in Matthaeum (FNS, Università di Friburgo) e lavora sulla letteratura monastica latina e i canoni conciliari greci.
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Il volume è pubblicato in open access, disponibile online e per il download.
DOI: https://doi.org/10.24894/978-3-7965-5311-0
ISBN: 978-3-7965-5311-0