Prospettive di ricerca

 

Il Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell'Antichità - DiSSGeA si costituisce il 1 gennaio 2012 e nasce dalla fusione dell'allora Dipartimento di Storia con i Dipartimenti di Scienze del Mondo Antico e di Geografia.Si caratterizza per l'ampiezza nello spazio e nel tempo dei propri oggetti di studio, per la pluralità delle fonti e dei metodi utilizzati, per la varietà di soggetti, pubblici e privati, con i quali intrattiene rapporti di collaborazione finalizzati alla ricerca.

Gli Studi storici e geografici
Il DiSSGeA promuove ricerche che sul piano temporale si proiettano dai regni del III millenno a.C. e dalle civiltà greca e latina al mondo contemporaneo; sul piano spaziale interessano paesi e territori delle aree mediterranee, europee ed extra-europee, anche nella prospettiva della storia globale. Accoglie lavori che, da una parte, assumono come fonti il territorio nei suoi assetti originari e nelle trasformazioni antropiche; le strutture territoriali e produttive legate alle diverse aree; i documenti, le fonti orali e scritte e i testi letterari in cui si sedimentano memoria e progettualità dei diversi soggetti storici, dall'altra, adottano, elaborano e applicano criticamente le più varie metodologie relative alla ricerca storica, geografica, cartografica, linguistica, filologica, letteraria, paleografica, epigrafica, antropologica, in relazione alla molteplicità e diversità dei propri oggetti di studio e alla crescente esigenza di una loro lettura trasversale, interdisciplinare e comparativa.Le attività del Dipartimento si sviluppano su tre assi di ricerca principali.

  • Storia delle istituzioni, delle élites e dei movimenti politici, sociali e religiosi in ambito mediterraneo, europeo e mondiale, con specifico riferimento ai continenti africano e americano. Studi di storia e geografia del Veneto e del fenomeno "Venezia", nella sua lunga evoluzione.
  • Storia della cultura, intesa sia come storia dei centri e istituzioni culturali siam come storia dei testi e studio delle loro tipologie e della loro trasmissione, sia come storia delle "rappresemtazioni di sé e dell'altro" che si generano e modificano nella formazione di realtà (ideali, materiali, territoriali e paesaggistiche) condivise o in competizione o conflitto tra loro.
  • Storia e geografia dei territori, dei sistemi economici, della produzione e dei mercati, con particolare attenzione ai fenomeni migratori e di internazionalizzazione, ai processi di globalizzazione - anche con l'obiettivo di individuare i meccanismi e gli strumenti dello sviluppo delle economie e delle loro trasformazioni in rapporto alle caratteristiche dei diversi contesti - e della conoscenza, valorizzazione e gestione del patrimonio industriale e paesaggistico, con riguardo alle componenti materiali e immateriali, in una prospettiva di storia e geografia applicata e in diretta connessione tra l'attività di ricerca e l'alta formazione.

La sezione di Geografia
La lunga tradizione di studi geografici presso l'Ateneo di Padova - il Gabinetto di Geografia, istituito a Padova nel 1873, è stato il primo in Italia - presso cui è custodito un ingente patrimonio bibliografico, cartografico e fotografico, risponde oggi con modalità nuove a domande sociali inedite e lavora sui territori - intesi come intersezione tra società e natura, sui paesaggi e sui luoghi della contemporaneità.La Geografia contemporanea intende offrire strumenti per la comprensione integrata delle dinamiche e dei problemi ambientali nella prospettiva della sostenibilità; per la conoscenza e gestione del territorio e del paesaggio; per l'analisi delle conflittualità territoriali e processi di governance; per la costruzione di interventi di sviluppo locale; per la sensibilizzazione, l'educazione e sviluppo di consapevolezza geografica; processi di rappresentazione geografica e dinamiche identitarie connesse al il senso dei luoghi, anche in una prospettiva interculturale, in rapporto alle dinamiche della globalizzazione; per l'elaborazione di strategie adeguate per la cooperazione allo sviluppo.Le linee e attività di ricerca sviluppate all’interno della Sezione si collegano ad un sapere geografico strutturato alivello nazionale e internazionale, articolato in organismi (AGEI; UGI; SGI; AIIG; SSG) a cui i docenti delDipartimento partecipano condividendone obiettivi e istanze: approccio complesso, trasversale e multiscalareall’analisi e all’interpretazione di luoghi, territori e paesaggi; integrazione tra riflessione teorico-epistemologica edindagini empiriche; ricaduta applicativa della ricerca (rapporto con Enti territoriali; divulgazione del saperegeografico); rapporto tra ricerca e formazione (dal mondo della scuola dell’obbligo al Dottorato di ricerca).