Daria Quatrida, Grandi progetti di sviluppo e risposte locali, l'irrigazione nella valle del Senegal, Franco Angeli, Milano, 2012

10.07.2013

Come sono stati pensati e costruiti i territori dello sviluppo? Quale considerazione hanno avuto le dinamiche sociali, ambientali, politiche, economiche dei territori su cui sono state proiettate le maglie dei nuovi “ordini territoriali”? Come hanno reagito, o almeno tentato di reagire, gli attori locali di fronte all’incedere della macchina del grande progetto?

Questi alcuni dei nodi affrontati nell’analisi dell’evoluzione dei progetti d’irrigazione nella Valle del Senegal, a partire dall’indipendenza (1960) sino ad oggi. Due sono i punti di accesso selezionati: il primo è inevitabile, la Saed, potente tecnostruttura che da quasi cinquant’anni è incaricata dallo Stato di guidare e sorvegliare lo sviluppo dell’agricoltura irrigata sulla riva senegalese del fiume. Il secondo punto di accesso è invece meno scontato: si tratta del ruolo delle organizzazioni contadine, inizialmente solo ausiliare rispetto ai grandi progetti, poi più attive e propositive, seppur sempre in un contesto difficile se non dichiaratamente ostile.