Un monopolio fragile? Armi da fuoco, legittima difesa, porto d’armi e monopolio statale della violenza legittima in Italia, Spagna e Regno Unito (1860-1960) – Il caso italiano
L’assegno di ricerca è parte del progetto “Un monopolio fragile? Armi da fuoco, legittima difesa, porto d’armi e monopolio statale della violenza legittima in Italia, Spagna e Regno Unito (1860-1960)” (FRAGMON). Il progetto è uno studio storico comparativo che esamina le forme di delega a privati cittadini del potere di punire e far rispettare la legge e indaga in che misura questo abbia contribuito a consolidare o a mettere in crisi la legittimità dello stato in Italia, Spagna e Regno Unito tra il 1860 e il 1960. A tal fine, il progetto studia porto d’armi, diffusione delle armi, legittima difesa, polizie private e gruppi di vigilantes dal punto di vista di A) dibattitti legali, politici e culturali B) pratiche concrete C) l’impatto sociale (p.e. legittimazione/banalizzazione della violenza, distinzione sociale, identità di genere, sport).
Il progetto FRAGMON collaborerà in modo sinergico e complementare con il progetto ERC PREWArAs.
L’assegnista studierà il caso italiano. L’assegnista esaminerà le forme di delega a privati da parte dello stato del potere di punire e far rispettare la legge e presterà particolare attenzione a temi quali: legittima difesa, creazione di corpi armati, polizie private e gruppi di vigilantes, uso e diffusione delle armi. Questi temi saranno studiati secondo queste prospettive:
1) studio del dibattito giuridico, culturale e politico e raccolta di dati statistici sulla legittima difesa, il porto d’armi, la diffusione delle armi, polizie private e gruppi di vigilantes. Questo studio sarà svolto grazie alla raccolta fonti edite e documenti d’archivio.
2) Pratiche concrete di legittima difesa, “farsi giustizia da sè” e uso delle armi: p.e. uso di armi da fuoco da parte di privati cittadini contro criminali e avversari sociali; attività ricreative che implicano l’uso delle armi, creazione di polizie private e gruppi di vigilantes, etc. Questo aspetto della ricerca verrà realizzato attraverso una ricerca approfondita della stampa e dei documenti raccolti in archivi nazionali e locali.
3) Impatto sociale dell’uso delle armi: attività ricreative, abitudini, dinamiche di distinzione sociale, identità maschili e forme di feticismo verso le armi. Questi aspetti verranno studiati attraverso un approccio congiunto quantitativo e qualitativo.
Assegnista
Marco Maria Aterrano
Durata
Anno 2018 - 2019
Responsabile per il Dipartimento
Matteo Millan