Obiettivi generali:
L’atelier doctoral si prefigge di portare attenzione sulle specificità e le sperimentazioni di un lungo periodo – esteso dalla fine dell’impero carolingio alla morte di Ottone III – che, anche nei contesti urbani, si caratterizzò per l’originale interazione fra regole di vertice del gioco politico e protagonismi emergenti dal tessuto di una società via via più articolata e conflittuale. Naturalmente, è preliminare a qualsiasi ricostruzione una ponderata valutazione del panorama e della struttura delle fonti – in particolare di quelle documentarie –, che fanno registrare nel X secolo un generalizzato incremento quantitativo: di qui la scelta di articolare il programma dei lavori su casi di studio – locali o regionali – caratterizzati da assetti delle fonti proficuamente comparabili, per analogia o differenza, e all’interno del quale una specifica centralità sarà riservata alla realtà per più versi ‘laboratorio’ di Piacenza. La città padana, come noto, rappresenta il secondo giacimento documentario dell’Italia altomedievale, e la pubblicazione delle sue carte d’archivio (circa 430 pezzi), ancora largamente inedite, rientra tra gli obiettivi del progetto Repenser le 10e siècle au prisme des territoires: régulations et résistances dans une Europe en reformation (870-1000), Programme structurant 2022-2026 dell’École française de Rome.
Obiettivi specifici del corso:
I partecipanti all’atelier doctoral, attraverso qualificate attività di formazione e laboratoriali, avranno la possibilità di partecipare a questa impresa editoriale. Il corso, difatti, oltre a prevedere lezioni su questioni storiografiche di ampio respiro e su case-studies relativi al regnum (Milano, l’Emilia, la Toscana), ai territori di tradizione bizantina (Venezia, Ravenna, Roma) e del Meridione longobardo (Benevento e Salerno), si articola in seminari sulla documentazione giuridica piacentina, sulle abitudini grafiche del notariato locale, sulle dinamiche insediative e sull’organizzazione del territorio, e dedicherà spazi specifici ad attività di lettura, esegesi, trascrizione, edizione (anche digitale) di carte d’archivio opportunamente selezionate e fruibili in riproduzioni ad altissima risoluzione grazie alla campagna di acqusizione digitale promossa dall’Institut de recherche et d’histoire des textes (CNRS-Paris).
Referenti:
François Bougard, Institut de recherche et d’histoire des textes – CNRS, Paris
Geneviève Bührer-Thierry, Université Paris 1, Panthéon-Sorbonne
Gianmarco De Angelis (coordinatore), Università di Padova
Flavia De Rubeis, Università Ca’ Foscari Venezia
Sylvie Joye, Université de Lorraine
Cristina La Rocca, Università di Padova
Tiziana Lazzari, Università di Bologna
Sede di svolgimento:
Sala Bortolami, Palazzo Jonoch Gulinelli. Via del Vescovado, 30 - Padova
Periodo di svolgimento:
26-29 settembre 2023
Università partner:
École française de Rome
Destinatari del corso:
Sono ammessi a partecipare dottorandi in discipline medievistiche provenienti da qualsiasi sede italiana e straniera. La partecipazione all’atelier è riservata a quindici studiosi. L’atelier ha carattere residenziale, e i partecipanti dovranno tenere un breve seminario di presentazione delle proprie ricerche in corso. Tali presentazioni potranno essere svolte in Italiano, Francese o Inglese. Agli ammessi è offerta l’ospitalità completa a Padova (spese di alloggio e pasti). A coloro che non saranno in grado di coprire i costi di viaggio, potrà essere concesso un contributo finanziario.